# 21apr

Nel mese di marzo, agli albori dell'emergenza globale per coronavirus, nei supermercati molte famiglie hanno fatto incetta di casse d'acqua a fronte di un falso allarme di trasmissione del virus attraverso le tubature delle abitazioni.

Fortunatamente la notizia si è rivelata falsa ed il sistema sanitario ha più volte confermato che il coronavirus non è trasmissibile attraverso acqua potabile.

Bisogna comunque prestare attenzione perché, seppur in maniera indiretta, il coronavirus può mettere a repentaglio il sistema idrico delle nostre case e delle strutture che torneremo a frequentare finito il lockdown.

Tantissimi edifici come scuole, hotel, palestre, uffici sono oggi chiusi a causa dell'emergenza Covid-19. L'acqua potabile che rimane ferma in queste tubature può diventare in tempi brevi un pericolo per la salute, in quanto la stagnazione favorisce la formazione di germi e legionella.

Che cos'è la legionella?

 

La legionella è un batterio responsabile di un'infezione che interessa prevalentemente l'apparato respiratorio.

Può manifestarsi come legionellosi - polmonite con un tasso di mortalità medio tra il 10-15% - oppure come normale forma influenzale a decorso benigno.

La legionella si diffonde attraverso le condutture cittadine e gli impianti idrici degli edifici e si contrare per effetto aerosol, inalando particelle d'acqua nebulizzate.

 

Come prevenire questi rischi

 

La SSIGA - Società Svizzera dell’industria del gas e delle acque- ha recentemente fornito indicazioni su come affrontare questo rischio. Le pratiche virtuose sono di seguito elencate:

  • Risciacquare gli impianti di acqua potabile inutilizzati almeno ogni 3 giorni
  • Lasciare scorrere l’acqua almeno per 30 secondi ad una temperatura superiore ai 55 gradi
  • Non disattivare il riscaldamento dell’acqua: il raffreddamento potrebbe causare perdite nei collegamenti delle tubazioni

 

Soltanto in casi eccezionali, la pompa di circolazione può essere spenta e l'impianto dell'acqua potabile dell'edificio disattivato completamente. Tuttavia questa procedura deve essere realizzata in accordo con il gestore della rete idrica e in presenza di un installatore di impianti sanitari. In generale è buona pratica avvalersi della competenza di un professionista per avere la certezza di operare nel pieno rispetto della salvaguardia della salute, propria ed altrui.

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