Nel budget familiare può pesare molto dover mettere in conto la sostituzione della caldaia e, per questa ragione, è spesso una voce di spesa che si tende a rimandare. Fino a quando?
Alcune condizioni di malfunzionamento alla caldaia possono essere sicuramente risolte, altre invece indicano che attendere ancora, prima di cambiarla, non è la scelta più conveniente: in questi casi, costa più tenerla che sostituirla.
Ecco i sintomi che ti aiutano a capire che è giunta l’ora di installare una nuova caldaia:
- Mancata produzione di acqua calda;
- Caldaia in blocco;
- Rumori anomali;
- Problemi di pressione;
- Perdita di acqua;
- Consumi elevati.
La presenza di uno o più segnali può significare che è meglio richiedere la sostituzione, così da evitare di affrontare spese importanti per continue riparazioni.
Mancata produzione di acqua calda
Se la tua caldaia non produce acqua calda, assicurati che non dipenda da un’interruzione temporanea di energia elettrica, che porta allo spegnimento dell’impianto. Se il problema non dipende da eventuali sbalzi di tensione, né dal termostato non funzionante, richiedi l’intervento di un tecnico che sia in grado di consigliarti se sia meglio riparare il danno di uno o più elementi della caldaia, o prendere in considerazione la sua sostituzione.
Pensare di continuare a sostituire componenti importanti della caldaia, alla lunga ti costa di più e non è la scelta migliore, in termini di risparmio e di qualità.
Caldaia in blocco
La caldaia in blocco è il sintomo che qualcosa non sta funzionando come dovrebbe. Dopo aver verificato che non si sia verificato un arresto per l’interruzione della corrente elettrica o che non occorra sfiatare i radiatori, è bene che contatti un tecnico, il quale provveda a eseguire un’indagine, in seguito alla quale saprà indicarti se sia il caso di considerare la sostituzione della caldaia con una nuova.
Rumori anomali
La presenza di rumori sinistri dovrebbe farti accendere il campanello d’allarme. Sarà il parere di un professionista esperto a verificare l’origine dei rumori e valutare assieme a te la necessità di installare una caldaia nuova. Questa scelta potrebbe rivelarsi positiva: le caldaie di ultima generazione, infatti, sono estremamente silenziose.
Problemi di pressione
Nella maggior parte dei casi, puoi provvedere alla regolazione della pressione per conto tuo, aiutandoti con il manometro e cercando di impostare i livelli fra 1,5 e 2 bar. Se non è possibile eseguire il giusto bilanciamento, probabilmente sono presenti problemi o danni che rendono imminente la necessità di sostituire la caldaia. Il corretto funzionamento dell’impianto è determinato soprattutto dalla giusta pressione della caldaia, perciò non è un aspetto che può essere sottovalutato o tralasciato.
Perdita di acqua
La perdita di acqua può essere un segnale importante che rileva la presenza di guasti o di usura nelle componenti, come le guarnizioni, per esempio. Talvolta può essere sufficiente sostituire le guarnizioni ma in certi casi le perdite di acqua si presentano nuovamente, a conferma che la caldaia è decisamente obsoleta.
Consumi elevati
Un altro sintomo che ti fa capire che è meglio provvedere alla sostituzione della caldaia sono i consumi. Se la fattura ti fa venire le palpitazioni, devi seriamente considerare di cambiare la vecchia caldaia con una di ultima generazione a condensazione, che assicuri un’ottima resa termica e allo stesso tempo garantisca un risparmio nei costi della fattura. Quello che potrebbe sembrare un investimento importante, diventa un reale risparmio economico a lungo termine.
E adesso? Pianifica la sostituzione più adatta e rivolgiti a chi è nel settore da tempo
Ora che hai riconosciuto tutti questi segnali, è arrivato il momento di intervenire. Come? Semplice: partendo da una vera e propria pianificazione del da farsi. Prima di tutto, è bene considerare qual è la caldaia migliore per le tue necessità , tenendo in considerazione sia l’impianto di cui è già dotato l’appartamento o condominio in cui vivi sia l’approvvigionamento del combustibile. Valutati questi parametri, si possono attuare diverse scelte:
- Mantenere il combustibile e migliorare la resa dell’impianto, per esempio sostitutendo la vecchia caldaia a gas tradizionale con una a condensazione;
- Cambiare combustibile e migliorare la resa d’impianto, per esempio installando un impianto solare per la produzione di acqua calda sanitaria;
- Ristrutturare l’impianto cambiando tecnologia, con un vero e proprio cambio di rotta.
In generale, è sempre buona prassi rivolgersi ai tecnici specializzati che sanno effettuare le opportune verifiche e consigliarti nella scelta: il tecnico è infatti la persona più adatta a consigliarti la soluzione che ti permetta di ottenere il massimo rendimento.